lunedì 15 dicembre 2008

Aumenti della bolletta dell'acqua in vista?

Crisi idrica, acqua all'arsenico, fognature fatiscenti. Al vero sfacelo nella gestione del sistema idrico integrato nella Provincia di Roma, l'Ato 2 e ACEA rispondono chiedendo ai sindaci di aumentare la bolletta. Non importa se siamo alle soglie della peggiore crisi finanziaria dal dopoguerra ad oggi; non importa se la salute dei cittadini viene messa a rischio con acqua contaminata da arsenico ed altri metalli. Al gestore privato interessa solo fatturato, tariffa e profitti da mettere a bilancio. Questo è il risultato della privatizzazione della nostra acqua.
L'ACEA propone un aumento del 6,09% (4,59% di aumento più l'1,5% per compensare i mancati introiti decisi da una sentenza della Corte Costituzionale, che ha stabilito che non sarà possibile far pagare la depurazione se questa non viene fornita).
La documentazione relativa agli aumenti , è stata inviata ai sindaci pochi giorni prima della Conferenza, impedendo così di discutere nei Consigli Comunali le decisioni che dovranno essere prese.
La democrazia degli Enti Locali, il potere dei nostri rappresentanti è di fatto subordinato al potere di decisione delle Società per azioni. La democrazia si è liquefatta. Noi cittadini abbiamo votato i consiglieri comunali e non i consiglieri di amministrazione di ACEA: vogliamo quindi che siano i consigli comunali a decidere sulle tariffe dei servizi pubblici locali.
La Corte Costituzionale ha deciso recentemente che è illegittimo chiedere una tariffa per un servizio di depurazione se questo non viene servito. Sembra una norma di buon senso, ma la legge Galli - che concepì l'attuale sistema di gestione dell'acqua - prevedeva che il servizio di depurazione dovesse essere pagato comunque. Ora di fronte ad una sentenza importantissima, che stabilisce un principio di giustizia, la segreteria tecnica operativa dell'ATO 2 propone di compensare il mancato guadagno del gestore privato con un aumento tariffario. Non solo. Isoldi fino ad oggi pagati dai cittadini per la depurazione delle acque dovevano essere versati in un fondo separato: ora l'ATO 2 è costretto ad ammettere che questo fondo non è mai stato istituito. Cosa accadrà quando i cittadini chiederanno indietro i soldi per un servizio mai fornito? Perchè il fondo non è mai stato istituito?
La gestione privata che sottrae ai comuni l'acqua non ha mai comportato il miglioramento del servizio idrico. I problemi che avevamo prima continuano anche adesso, con più una tariffa che si vuole aumentare senza alcuna discussione nei Consigli Comunali, con i Sindaci che possono esprimere solo un parere.
Noi non vogliamo che venga finanziata la speculazione sull'acqua e sui servizi pubblici.
Vogliamo sapere come il sindaco di San Cesareo intenda impedire l'ennesimo danno a spese dei cittadini.

Daniele Baccarini
circolo Sinistra Democratica
di San Cesareo

venerdì 5 dicembre 2008

Crisi del capitale, attacco al lavoro, la precarietà del vivere


L’ERNESTO
Rivista Comunista
San Cesareo
(CASTELLI ROMANI- ROMA)

Giovedì 18 Dicembre ore17,30
Presso il Ristorante”Torraccio” Via Casilina, Km 30

Crisi del capitale, attacco al lavoro, la precarietà del vivere:
IL RUOLO E LE PROPOSTE DEI COMUNISTI

Saluti: Danilo Marra - Segr. Fed.ne PRC Castelli Romani
Giovannino Sanna – Segretario Fed.ne PdCI Castelli Romani

Introduce: Gualtiero Alunni - Comitato Politico
Intervengono:

Roberta Fantozzi - Segreteria Nazionale PRC
Oliviero Diliberto – Segretario Nazionale PdCI
Fabrizio Tomasselli - Coord.re Naz.le SDL Intercategoriale
Barbara Cosimi – Lavoratrice Call Center Atesia
Fosco Giannini – Direzione Nazionale PRC

Presiede: Antonio Pisa - Segretario C.lo PRC S. Cesareo

Aderiscone all’iniziativa i segretari circoli PRC: Franco Giacomin, Maurizio Spezzano, Leopoldo Varesi, Erminio Soldati.
Sezioni PdCI: Gianni Ghirelli, Andrea Sebastianelli, Massimo Preziosi, Riccardo Tiberi.

Ore 21,00: CENA SOCIALE (10 €)
Per info: 3391020869 – 3332152909


martedì 25 novembre 2008

L’ORO DI ROMA

In questi mesi i cittadini romani hanno spesso dato vita a forme di protesta: se si facesse la raccolta differenziata, dicono, non ci sarebbe bisogno di bruciare tutto. La discarica di Malagrotta è la più grande d'Europa, ci finiscono dentro i rifiuti di Roma, Ciampino, Fiumicino e della Città del Vaticano. Appartiene alla società E. Giovi di Francesco Rando, mentre il capitale è dell'avvocato Manlio Cerroni: il monopolista romano dello smaltimento dei rifiuti.
Nella zona di Malagrotta, oltre alla discarica e al futuro gassificatore ci sono: un inceneritore per i rifiuti ospedalieri, una raffineria e quattro impianti per lo stoccaggio dei carburanti. Tutte strutture che secondo la legge “Seveso 2” del 1999 vanno monitorate anche perché secondo l'Arpa le condizioni della falda e dei corsi d'acqua della zona sono pessime. Il gassificatore di Roma, che è ancora sotto collaudo e che è finito in questi giorni sotto l’occhio della magistratura, è costato a Manlio Cerroni 350 milioni di euro, la metà recuperati con il contributo dello stato sul Cip6 e smaltirà fino a 500 tonnellate di combustibile da rifiuti al giorno e genererà energia per 36 megawatt che verranno venduti sul mercato.
L'Unione europea aveva emanato nel ‘99 una direttiva in base alla quale avrebbero potuto essere smaltiti solo rifiuti pretrattati, cioè quelli scartati dalla raccolta differenziata. Ma da noi la direttiva Ue viene trasformata in decreto nel 2003 e applicata solo nel 2005. E comunque fino al 2008 le discariche italiane, in barba all’Ue, hanno continuato a smaltire rifiuti indifferenziati grazie al meccanismo delle proroghe. Malagrotta è in proroga dal 2005 e dovrebbe essere chiusa il 31 dicembre del 2008. Nel piano regionale di Marrazzo, si prevede che al suo posto, venga individuata un'altra discarica, sempre di proprietà di Manlio Cerroni.
A Roma l'Ama, l'azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti, non gestisce alcuna struttura di peso nel ciclo dello smaltimento. Confronto con Berlino, una città che ha più abitanti di Roma, dove la differenziata raggiunge il 41% e dove le discariche anziché aprirle si chiudono.
Per vedere il video

giovedì 13 novembre 2008

INFORMAZIONE e DEMOCRAZIA

VENERDI' 21 NOVEMBRE ore 18:30
TEATRO COMUNALE, Via Garibaldi

Grottaferrata (RM) ( ex teatro Sacro Cuore)
conferenza-dibattito su
INFORMAZIONE e DEMOCRAZIA
presentazione del progetto Pandora
GIULIETTO CHIESA
giornalista ed europarlamentare
conduce Enrico Del Vescovo
Organizza: Associazione Culturale Alternativ@Mente, www.alternativamente.info

venerdì 7 novembre 2008

REVIVAL NUCLEARE

Coerentemente al clima di revival nucleare che il nostro paese sta vivendo, ieri i giornali riportavano con evidenza il via ufficiale al cantiere slovacco per il completamento di due reattori nucleari. Sembrava quasi che non si parlasse di Slovacchia ma di Italia e che per il nostro paese si trattasse del ritorno ufficiale al nucleare, dopo il referendum del 1987. Dunque "una scelta strategica ed industriale", quella di Enel, di grande importanza per il nostro paese, ormai deciso a non perdere il treno del rilancio mondiale del nucleare. In realt, guardando ai fatti, parlare di rilancio o di rinascimento nucleare assolutamente falso. In settembre, il giorno 11 per l'esattezza, l'Agenzia Internazionale per l'energia Atomica (IAEA) ha diffuso un aggiornamento sulla situazione mondiale dei reattori civili (2008 World nuclear industry status report - [1]http://www.iaea.org/NewsCenter/News/2008/np2008.html) in cui pur pronosticando un aumento della produzione elettrica nucleare nel 2030, l'IAEA ha dovuto ammettere che nel 2007 la quota di energia elettrica nucleare scesa dal 15% al 14% (in Italia i sostenitori parlano ancora del 16%, valore relativo al 2005). Considerando l'Unione Europea, il calo ancora pi drastico, pari al 6% rispetto all'anno precedente, ovvero 60 TWh (miliardi di KWh) di corrente in meno, equivalenti pi o meno alla produzione annua di una decina di reattori. Come mai questo calo? Innanzitutto le sette unit della centrale di Kashiwazaki, in Giappone, sono bloccate da luglio 2007, quando un terremoto colp quella zona; sei reattori in Germania sono in manutenzione e diverse unit francesi sono anch'esse state sospese per alcuni problemi emersi negli apparati di generazione del vapore, con effetti anche nel 2008. A questi problemi si aggiunge il fatto che nel 2007 nessun nuovo reattore entrato in funzione mentre altre fonti sono cresciute, 19.865 i MW installati solo nell'eolico (Fonte Global Wind Energy Council). E il futuro? L'impianto russo di Balakovo 5 stato annullato. Dei 36 reattori attualmente in costruzione 11 risultano in questo stato da almeno venti anni, l'unico reattore statunitense di cui si ripresa la costruzione nel 2007 era stato iniziato nel 1972. Quindici impianti non hanno una data prevista di stat-up. Insomma non esattamente un quadro esaltante. Fra il 2004 e il 2007 sono stati completati 14 reattori, tutti in Asia ed Europa dell'Est dove i tempi di costruzione sono stati molto lunghi: i 4 reattori dell'est hanno impiegato dai 18 ai 24 anni per essere completati. In sostanza solo Russia, Cina ed India sono lanciati nel nucleare, ma va detto che si tratta di paesi con grande richiesta di energia che si stanno rivolgendo verso tutte le fonti disponibili (L'India nel 2007 ha installato 7.800 MW di eolico e la Cina 5.900 MW, in Italia 603). Tornando alla nostra multinazionale elettrica, che ha deciso di terminare i due reattori della centrale slovacca di Mochovce va fatta qualche sottolineatura. Innanzitutto la spesa: per completare i due reattori di potenza complessiva di 880 MW sono preventivati 2 miliardi e 775 milioni di euro, (per una centrale termica in cogenerazione di analoga potenza ci vuole un terzo di questa cifra), se ne tenga conto quando si parla dei costi del nucleare. Soldi che non arriveranno da alcun prestito perch ancor prima dell'attuale crisi finanziaria nessuna banca aveva accettato di finanziare questa opera (neppure Intesa San Paolo). Le azioni di Slovenske Elektrarne perci sino al completamento dell'opera non genereranno alcun profitto, cosa poco simpatica per Enel in un momento come questo in cui deve contare sulle proprie entrate di cassa visto che la "leva finanziaria" si rotta. Dovr pertanto rinunciare a qualche investimento come ha ammesso l'amministratore delegato dichiarando che: " necessaria una maggiore prudenza sui nuovi investimenti"(MF). Speriamo non siano investimenti nelle fonti rinnovabili. La verit che Enel sta facendo buon viso a cattivo gioco, il completamento di Mochovce era uno dei "prezzi" del piano di acquisizione di Slovenske Elektrarne ed ora viene "venduto" come biglietto da visita all'opinione pubblica italiana in linea con l'orientamento governativo di costruire 4/5 nuove centrali nucleari (ieri la Camer ha approvato la creazione della nuova Agenzia per la sicurezza del nucleare). Oggi, solo per fare un esempio, con 2 miliardi e 775 milioni di euro si impiantano 2.000 MW di eolico, un sistema che come altre rinnovabili, genera pi energia, pi posti di lavoro e maggior riduzione di emissioni di CO2 del nucleare, il quale rappresenta il vecchio non il futuro. Del resto i due "nuovi" reattori slovacchi VVER ( acronimo di Vodo-Vodyanoy Energetichesky Reaktor reattore energetico ad acqua pressurizzata) sono frutto della tecnologia sovietica degli anni Settanta e i lavori furono sospesi 15 anni fa per mancanza di finanziamenti. Venderli per "nuovi" opinabile. Roberto meregalli [[2]roberto@beati.org] Beati i costruttori di pace - Retelilliput Maggiori info sul nucleare su: [3]http://www.beati.org/nuclearecivile

mercoledì 5 novembre 2008

LA SINISTRA CONTRO I PRIVILEGI

Il circolo di san Cesareo di Sinistra democratica invita tutti i cittadini a firmare per il referdum contro il lodoAlfano presso il banchetto organizzato per domenica 9 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 12,30 in piazza G. Cesare.Sinistra Democratica Circolo di San Cesareo

martedì 28 ottobre 2008

C’eravamo tanto amati!!!!!!!

Una cosa in “Comune” l’abbiamo avuta…. Una data, un’anniversario “1990” ma l’idillio è già sfumato!!! È vero lo ammetto, io Cittadina da circa 20 anni, San Cesareo comincia a starmi stretto.
Come in tutte le relazioni, i problemi sono insorti già da un po’ di tempo. Ho iniziato a soffrire di claustrofobia dentro l’Ufficio Postale, mi è venuta l’ansia di portare il figlio a scuola, e non trovare parcheggio (visto che devo farlo assolutamente in automobile per poi recarmi a lavoro), l’incubo (non dite che sono eccessiva) di attraversare la Casilina, sia come pedone che come automobilista, per recarmi al vicino laboratorio di analisi, (Via G. Amendola). Proprio qui si è verificato l’ultimo episodio, che ha rotto definitivamente il connubio :
la Casilina in quel tratto ha beneficiato di un aumento di ampiezza ed è svanita la possibilità di mettere un semaforo, per i pedoni (almeno)
RISULTATO ?! Tale tratto si è trasformato in un’autostrada a 3 corsie, con scarsa visibilità per chi proviene da Frosinone, attraversarla nelle ore di pinta diventa un’impresa.
Ma non finisce qui……nel pomeriggio (28/10/2008) ho lasciato l’auto nel parcheggio attiguo a Via G. Amendola, nel dover tornare a casa, uscire dal suddetto mi è sembrata una prova a dir poco ardua, nel far retromarcia ho visto “sfrecciare” auto provenienti dalla Casilina ad una velocità che non si addice ad un parcheggio.
Le ho seguite incuriosita con lo sguardo….. Ho scoperto la incauta e illegale furbizia di questi spegiudicati, tagliare per il parcheggio, e riuscire all’altezza della Farmacia Comunale per sviare i rallentamenti…. Un assurdo bypass, a velocità sostenuta… e sul serio credetemi con la fitta pioggia, il traffico dell’ora di punta, non sapevo più da che parte guardare……..è diventato così difficile sopravvire a San Cesareo!!!!!!

Maria Cristina

http://maps.google.it/maps?t=h&hl=it&ie=UTF8&ll=41.822798,12.798396&spn=0.003374,0.006834&z=17

lunedì 20 ottobre 2008

Al Sindaco del Comune di San Cesareo

Apprendiamo dai suoi comunicati, che ha deciso di rescindere il contratto per la gestione dei RFU dal consorzio Gaia per affidarlo all'AMA.
Quello che ci lascia più sconcertati è la sua dichiarazione, che viene passata come un'enorme favore ai cittadini,e cioè che gli aumenti del servizio saranno a totale carico del Comune.
Tale dichiarazione, che vorrebbe a suo parere compiacere quanti hanno firmato la petizione contro gli aumenti discriminati imposti dal GAIA, crea invece maggiore preoccupazione.
Da quali fondi verranno stornati le maggiori spese a carico del Comune nei confronti dell'AMA? quali servizi verranno tagliati?
Mancano invece le risposte fondamentali che i cittadini di San Cesareo chiesero con la petizione organizzata dal Comitato CLARA:
perchè non si fa cenno all' organizzazione della raccolta differenziata che rappresenterebbe un vantaggio in termini economici ed ambientali per il Comune ed i cittadini?
su questa questione fondamentale continuiamo a rimanere nel vago e profondamente arretrati rispetto alle esperienze di altri comuni.
Alla vigilia della campagna elettorale, dal suo assessore Mattogno venne pubblicizzata con grande enfasi l'avvio di una nuova stagione con la promozione del Bilancio Partecipato.
Finite le elezioni si è tornati ad una politica autoreferenziale, enfatica ed autocelebrativa secondo il peggior stile berlusconiano.
Ci dia retta, prenda sul serio i nostri consigli, elusi prima dal suo predecessore Pera ed ora anche da lei, nonostante le ripetute promesse.
Convochi subito le associazioni economiche, politiche e sociali per promuovere congiuntamente delle proposte che portino alla riduzione dei rifiuti solidi urbani e all'organizzazione della raccolta differenziata.
Ciò non porterà sicuramente a modificare la nostra pessima opinione che abbiamo sulla sua Amministrazione, ma le servirà a dimostrare che, nonostante tutto, qualche volta fa anche gli interessi dei cittadini.

sinistra democraticacircolo di san cesareo

sabato 18 ottobre 2008

RSU. PERCHE' NON SI PARLA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA?

Non era questo l'epilogo che volevamo.

Le nostre battaglie riguardo all'aumento della TARSU, erano finalizzate non solo ad evitare un ulteriore aggravio sulle famiglie, ma ad una razionalizzazione delle spese attraverso la raccolta differenziata.

L'Amministrazione Comunale, ha inteso neutralizzare la mobilitazione dell'associazione CLARA con il classico contentino che assomiglia tanto al gioco delle tre carte: non gravare gli aumenti sui cittadini accollando al Comune i costi in eccesso.

Riultato: tariffe ferme all'anno scorso attraverso il meccanismo di attingere alle risorse dell' avanzo di amministrazione, cioè sempre con i soldi dei cittadini che avrebbero potuto essere utilizzati nel miglioramento dei servizi.

Ora vogliamo capire: è questa una misura temporanea, adottata in attesa di istituire il servizio di raccolta differenziata da noi auspicato, o è solo un diversivo per evitare la ripresa della protesta popolare contro gli aumenti imposti dal Consorzio GAIA?

Ad oggi, quello che dobbiamo constatare, è che di fronte alla marea di firme raccolte dall' Associazione CLARA,

nè l'ex sindaco Pera, nè l'attuale Panzironi, si sono sentiti in dovere di ascoltare le proposte avanzate.

Sinistra Democratica, che ha aderito all'Associazione, al di là di semplici strumentalizzazioni politiche, chiede all' Amministrazione senso di responsabilità, facendo chiarezza sulle tappe per arrivare all'istituzione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani che, ribadiamo, applicata con i giusti criteri, porterebbe gradualmente a limitare i costi del servizio per i cittadini e per il Comune stesso, come esperienze ormai collaudate hanno dimostrato.

Siamo pronti ad un confronto con l'amministrazione nell'interesse dei cittadini per arrivare in tempi rapidi ad una soluzione definitiva sulla questione dei costi della TARSU, avanzando proposte ben precise, e mettendo a disposizione dell'amministrazione le esperienze e le consulenze di altri comuni, che già da anni, con successo, hanno istituito la raccolta differenziata con enormi vantaggi economici per le tasche dei cittadini e degli enti comunali promotori.

Auspichiamo un Comune all'avanguardia nel campo, e per questo siamo pronti a mobilitare nuovamente i cittadini per raggiungere lo scopo.

 Sinistra Democraticacircolo di San Cesareo   

martedì 7 ottobre 2008

Bretella e .........



Il 21 aprile 2008 è stato pubblicato un video che mostrava una discarica a cielo aperto sotto la Bretella San Cesareo-Fiano. A distanza di cinque mesi tornati sul posto non solo era presente ancora la discarica,  ma si potevano osservare accumuli di terreno di notevoli dimensioni, provenienti da scavi effettuati nelle zone limitrofe. 

Visione fotografica del degrado ambientale.

venerdì 25 luglio 2008

LETTERA AGLI AMICI " E' AL COLMO LA FECCIA"

Napoli ,12 luglio 2008


Carissimi,
è con la rabbia in corpo che vi scrivo questa lettera dai bassi di Napoli, dal Rione Sanità nel cuore di quest’estate infuocata. La mia è una rabbia lacerante perché oggi la Menzogna è diventata la Verità. Il mio lamento è così ben espresso da un credente ebreo nel Salmo 12
“ Solo falsità l’uno all’altro si dicono:
bocche piene di menzogna,
tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.
Come rettili strisciano,
e i più vili emergono,
è al colmo la feccia.”
Quando ,dopo Korogocho,ho scelto di vivere a Napoli , non avrei mai pensato che mi sarei trovato a vivere le stesse lotte. Sono passato dalla discarica di Nairobi, a fianco della baraccopoli di Korogocho alle lotte di Napoli contro le discariche e gli inceneritori.Sono convinto che Napoli è solo la punta dell’iceberg di un problema che ci sommerge tutti.Infatti, se a questo mondo, gli oltre sei miliardi di esseri umani vivessero come viviamo noi ricchi (l’11% del mondo consuma l’88% delle risorse del pianeta!) avremmo bisogno di altri quattro pianeti come risorse e di altro quattro come discariche ove buttare i nostri rifiuti. I poveri di Korogocho, che vivono sulla discarica, mi hanno insegnato a riciclare tutto , a riusare tutto, a riparare tutto, a rivendere tutto, ma soprattutto a vivere con sobrietà.
E’ stata una grande lezione che mi aiuta oggi a leggere la situazione dei rifiuti a Napoli e in Campania, regione ridotta da vent’anni a sversatoio nazionale dei rifiuti tossici.Infatti esponenti della camorra in combutta con logge massoniche coperte e politici locali, avevano deciso nel 1989 ,nel ristorante “La Taverna” di Villaricca”, di sversare i rifiuti tossici in Campania.Questo perché diventava sempre più difficile seppellire i nostri rifiuti in Somalia. Migliaia di Tir sono arrivati da ogni parte di Italia carichi di rifiuti tossici e sono stati sepolti dalla camorra nel Triangolo della morte (Acerra-Nola- Marigliano), nelle Terre dei fuochi ( Nord di Napoli ) e nelle campagne del Casertano. Questi rifiuti tossici “bombardano” oggi ,in particolare i neonati, con diossine,nanoparticelle che producono tumori, malformazioni , leucemie……
Il documentario Biutiful Cauntri esprime bene quanto vi racconto .
A cui bisogna aggiungere il disastro della politica ormai subordinata ai potentati economici-finanziari.Infatti questa regione è stata gestita dal 1994 da 10 commissari straordinari per i rifiuti ,scelti dai vari governi nazionali che si sono succeduti.( E’ sempre più chiaro, per me, l’intreccio fra politica, potentati economici-finanziari, camorra, logge massoniche coperte e servizi segreti!). In 15 anni i commissari straordinari hanno speso oltre due miliardi di euro, per produrre oltre sette milioni di tonnellate di “ecoballe” , che di eco non hanno proprio nulla : sono rifiuti tal quale, avvolti in plastica che non si possono nè incenerire ( la Campania è già un disastro ecologico!) né seppellire perché inquinerebbero le falde acquifere. Buona parte di queste ecoballe, accatastate fuori la città di Giugliano, infestano con il loro percolato quelle splendide campagne denominate “Taverna del re “.
E così siamo giunti al disastro ! Oggi la Campania ha raggiunto gli stessi livelli di tumore del Nord-Est, che però ha fabbriche e lavoro.Noi ,senza fabbriche e senza lavoro, per i rifiuti siamo condannati alla stessa sorte.Il nostro non è un disastro ecologico-lo dico con rabbia- ma un crimine ecologico, frutto di decisioni politiche che coprono enormi interessi finanziari .Ne è prova il fatto che Prodi , a governo scaduto , abbia firmato due ordinanze:una che permetteva di bruciare le ecoballe di Giugliano nell’inceneritore di Acerra, l’altra che permetteva di dare il Cip 6 ( la bolletta che paghiamo all’Enel per le energie rinnovabili) ai 3 inceneritori della Campania che “trasformano la merda in oro- come dice Guido Viale-Quanto più merda , tanto più oro!”
Ulteriore rabbia quando il governo Berlusconi ha firmato il nuovo decreto n.90 sui rifiuti in Campania. Berlusconi ci impone , con la forza militare, di costruire 10 discariche e quattro inceneritori. Se i 4 inceneritori funzionassero, la Campania dovrebbe importare rifiuti da altrove per farli funzionare.Da solo l’inceneritore di Acerra potrebbe bruciare 800.000 tonnellate all’anno! E’ chiaro allora che non si vuole fare la raccolta differenziata, perché se venisse fatta seriamente ( al 70 %),non ci sarebbe bisogno di quegli inceneritori.E’ da 14 anni che non c’è volontà politica di fare la raccolta differenziata. Non sono i napoletani che non la vogliono, ma i politici che la ostacolano perché devono ubbidire ai potentati economici-finanziari promotori degli inceneritori. E tutto questo ci viene imposto con la forza militare vietando ogni resistenza o dissenso, pena la prigione.Le conseguenze di questo decreto per la Campania sono devastanti.”Se tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (articolo 3 della Costituzione), i Campani saranno meno uguali, avranno meno dignità sociale-così afferma un recente Appello ai Parlamentari Campani Ciò che è definito “tossico” altrove, anche sulla base normativa comunitaria, in Campania non lo è; ciò che altrove è considerato “pericoloso”qui non lo sarà. Le regole di tutela ambientale e salvaguardia e controllo sanitario, qui non saranno in vigore. La polizia giudiziaria e la magistratura in tema di repressione di violazioni della normativa sui rifiuti , hanno meno poteri che nel resto d’Italia e i nuovi tribunali speciali per la loro smisurata competenza e novità, non saranno in grado di tutelare,come altrove accade, i diritti dei Campani”.
Davanti a tutto questo, ho diritto ad indignarmi. Per me è una questione etica e morale. Ci devo essere come prete, come missionario. Se lotto contro l’aborto e l’eutanasia, devo esserci nella lotta su tutto questo che costituisce una grande minaccia alla salute dei cittadini campani. Il decreto Berlusconi straccia il diritto alla salute dei cittadini Campani.
Per questo sono andato con tanta indignazione in corpo all’inceneritore di Acerra ,a contestare la conferenza stampa di Berlusconi , organizzata nel cuore del Mostro, come lo chiama la gente. Eravamo pochi, forse un centinaio di persone.( La gente di Acerra, dopo le botte del 29 agosto 2004 da parte delle forze dell’ordine,è terrorizzata e ha paura di scendere in campo). Abbiamo tentato di dire il nostro no a quanto stava accadendo.Abbiamo distribuito alla stampa i volantini :”Lutto cittadino.La democrazia è morta ad Acerra.Ne danno il triste annuncio il presidente Berlusconi e il sottosegretario Bertolaso.” Nella conferenza stampa ( non ci è stato permesso parteciparvi !)Berlusconi ha chiesto scusa alla Fibe per tutto quello che ha “subito” per costruire l’inceneritore ad Acerra !( Ricordo che la Fibe è sotto processo oggi ! ).Uno schiaffo ai giudici! Bertolaso ha annunciato che aveva firmato il giorno prima l’ordinanza con la Fibe perché finisse i lavori!Poi ha annunciato che avrebbe scelto con trattativa privata, una delle tre o quattro ditte italiane e una straniera , a gestire i rifiuti.Quella italiana sarà quasi certamente la A2A ( la multiservizi di Brescia e Milano) e quella straniera è la Veolia, la più grande multinazionale dell’acqua e la seconda al mondo per i rifiuti. Sarà quasi certamente Veolia a papparsi il bocconcino e così, dopo i rifiuti , si papperà anche l’acqua di Napoli.Che vergogna! E’ la stravittoria dei potentati economici-finanziari, il cui unico scopo è fare soldi in barba a tutti noi che diventiamo le nuove cavie. Sono infatti convinto che la Campania è diventata oggi un ottimo esempio di quello che la Naomi Klein nel suo libro Shock Economy, chiama appunto l’economia di shock! Lì dove c’è emergenza grave viene permesso ai potentati economico-finanziari di fare cose che non potrebbero fare in circostanze normali. Se funziona in Campania, lo si ripeterà altrove. (New Orleans dopo Katrina insegna!).
E per farci digerire questa pillola amara, O’ Sistema ci invierà un migliaio di volontari per aiutare gli imbecilli dei napoletani a fare la raccolta differenziata, un migliaio di alpini per sostenere l’operazione e trecento psicologi per oleare questa operazione!! Ma a che punto siamo arrivati in questo paese!?!Mi indigno profondamente! E proclamo la mia solidarietà a questo popolo massacrato! “ Padre Alex e i suoi fratelli “ era scritto in una fotografia apparsa su Tempi(inserto di La Repubblica ). Sì , sono fiero di essere a Napoli in questo momento così tragico con i miei fratelli(e sorelle) di Savignano Irpino,espropriati del loro terreno seminato a novembre , con i miei fratelli di Chiaiano, costretti ad accedere nelle proprie abitazioni con un pass perchè sotto sorveglianza militare .
Per questo, con i comitati come Allarme rifiuti tossici , con le reti come Lilliput e con tanti gruppi,
continueremo a resistere in Campania. Non ci arrenderemo.Vi chiedo di condividere questa rabbia, questa collera contro un Sistema economico-finanziario che ammazza ed uccide non solo i poveri del Sud del mondo, ma anche i poveri nel cuore dell’Impero. Trovo conforto nelle parole del grande resistente contro Hitler, il pastore luterano danese, Kaj Munk ucciso dai nazisti nel 1944 .” Qual è dunque il compito del predicatore oggi ?Dovrei rispondere: fede, speranza e carità. Sembra una bella risposta. Ma vorrei dire piuttosto :coraggio. Ma no, neppure questo è abbastanza provocatorio per costituire l’intera verità.....Il nostro compito oggi è la temerarietà..Perchè ciò di cui come Chiesa manchiamo non è certamente né di psicologia né di letteratura.Quello che a noi manca è una santa collera.”
Davanti alla Menzogna che furoreggia in questa regione campana, non ci resta che una santa collera. Una collera che vorrei vedere nei miei concittadini, ma anche nella mia Chiesa. “.I simboli della Chiesa Cristiana sono sempre stati il leone, l’agnello, la colomba e il pesce-diceva sempre Kaj Munk-Ma mai il camaleonte.”
Vi scrivo questo al ritorno della manifestazione tenutasi nelle strade di Chiaiano, contro l’occupazione militare della cava.Invece di aspettare il giudizio dei tecnici sull’idoneità della cava, Bertolaso ha inviato l’esercito per occuparla. La gente di Chiaiano si sente raggirata, abbandonata e tradita .
Non abbandonateci. E’ questione di vita o di morte per tutti. E’ con tanta rabbia che ve lo scrivo.
Resistiamo!

Alex Zanotelli

domenica 20 luglio 2008

A PROPOSITO DELL'EMERGENZA ACQUA

Le difficoltà registrate in numerosi territori dei Castelli, compreso San Cesareo, nell'erogazione idrica da parte del gestore ACEA, mettono in evidenza le incredibili assurdità derivate dalle scelte politiche ed economiche assunte fin dall'entrata in vigore dell'ATO 2 , e rendono ancora più attuale i principi che le forze della sinistra hanno sempre ribadito: quello che l'acqua è un bene pubblico ed un diritto inalienabile, principi concretizzati
con con l'avvio nel marzo del 2006 della raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico".
Alcuni elementi sono importanti per capire cosa sta succedendo:
diversamente da quello che possiamo immaginare, l'ACEA non è più una società pubblica.
Dal 1998 data della sua entrata in borsa è una società per azioni. Il Comune di Roma detiene il 51%delle azioni, mentre tra gli altri azionisti figurano il gruppo Caltagirone e la multinazionale Suez.
A proposito della SUEZ , è da ricordare che l'alleanza con l'ACEA avviene nel 2002, e nel protocollo d'intesa del 12 novembre 2001 si legge:
"nessuna parte farà qualsiasi annuncio pubblico o comunicato stampa relativamente al presente protocollo o ad uno qualsiasi degli atti ed operazioni che ne costituiscano esecuzione." E' stato in seguito chiaro che si preparavano a gestire il colossale affare derivato dall'introduzione della legge Galli con la ripartizione in bacini idrici.
L'affidamento all'ACEA del bacino ATO 2 avverrà stranamente con un affidamento diretto, senza gara pubblica.
Al momento della firma di convenzione di gestione dell'ACEA ai 108 comuni della provincia, a questi viene accordato il diritto di possedere il 0,000003% del capitale, pari ad una azione, e con questo i comuni vengono esautorati da ogni possibilità decisionale nella gestione del servizio idrico nel proprio comune.
Non solo, ma gli utenti vengono espropriati anche del diritto all'informazione sulle scelte che li riguardano.
All'articolo 12 della convenzione, si legge infatti che Le parti, quindi Comuni e ACEA, dovranno mantenere la riservatezza su tutti gli atti, notizie ed informazioni relative alle altre parti di cui sono venuti a conoscenza durante la sottoscizione del Patto o durante la sua attuazione. La stessa riservatezza va mantenuta in occasione della loro partecipazione in ACEA in ATO 2. Vale a dire: non solo i Comuni non contano più nulla, ma sono obbligati a non fornire alcuna informazione ai propri cittadini.
Veniamo agli investimenti: questi sono suddivisi al 35% a favore dei Comuni e il 65% a favore del Comune di Roma.
Di fronte a maggiori investimenti su Roma, questa gode di tariffe più basse rispetto alla Provincia.
Quali sono i veri motivi della carenza idrica nei nostri territori? Sicuramente l'abbasssamento delle falde idriche
per l'eccesso di antropizzazione rappresenta un serio problema da affrontare, in quanto questo, tra l'altro aumenta le percentuali di arsenico presenti nell'acqua.
Viene però da chiederci: ci sono altri motivi che ci vengono nascosti? Si è investito abbastanza nella provincia? l'emegenza acqua, non può essere anche un modo per giustificare appalti diretti anzichè indire gare pubbliche?
I Comuni interessati prendano atto di questa situazione assurda, apriamo insieme alle istituzioni, ai cittadini e
ai comitati una vertenza generale sull'acqua con l'ACEA, rivendichiamo il diritto all'informazione e alla trasparenza sulla gestione del bene primario per ogni cittadino, lottiamo per il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua.

Daniele Baccarini
del Comitato Federale dei Castellidi Sinistra Democratica

giovedì 29 maggio 2008

PUNTO E... A CAPO

PUNTO E... A CAPO
RITORNA UN FOGLIO MILITANTE
DEDICATO A TUTTI QUELLI CHE NON SI RASSSEGNANO
A CREDERE CHE PER SOPRAVVIVERE BISOGNA TRASFERIRSI AL CENTRO

Ritorna "Il Punto". Per chi ha seguito le vicende politiche locali, si ricorderà di questo semplice ma indispensabile strumento di comunicazione del circolo dei DS di San Cesareo.
Oggi si ripresenta in una nuova veste, sempre attento alle problematiche locali, provocatorio ma attendibile, di parte ma non settario, forse insopportabile per qualcuno ma indispensabile per capire la realtà politica di San Cesareo.
La sfida che oggi si propone "Il Punto" è resa ancora più complicata dalla nuova stagione politica caratterizzata dallo scioglimento dei DS, dalla nascita di un'informe ed incerta forza politica quale è quella del Partito Democratico, dalla scomparsa della sinistra dal parlamento italiano, dalla sconfitta del centro sinistra a livello nazionale e dalla continuità della politica del "che te serve? " e della lobby economica al governo del paese.
"il PUNTO" diventa oggi l'organo di riferimento della Sinistra Democratica di San Cesareo, ma vuole essere lo strumento militante e la voce, di tutti quelli che vogliono avere un punto di vista di sinistra, e quando diciamo di sinistra intendiamo quella sinistra riformista, laica e libertaria, ancorata ai valori del socialismo europeo, vicino al modello del PSOE di Zapatero.
Vogliamo, scusate l'ambizione e l'espressione, essere il megafono di tutti coloro che ancora riescono ad "incazzarsi" per tutto quello che non va e non vogliono rassegnarsi al concetto che purtroppo questo è il mondo di oggi, e bisogna quindi adeguarsi.
Vogliamo, anche qui, a livello locale, dare il nostro contributo per ricostruire una sinistra unita e plurale, che sia in grado di rappresentare il mondo del lavoro, la solidarietà e la difesa dell'ambiente.
Vogliamo ricostruire le basi, a livello locale, per una politica che veda il cittadino protagonista e attivo, riprendendo le battaglie già iniziate sulla raccolta differenziata, sulla gestione pubblica dei servizi e per un nuovo assetto urbanistico che non premi solo i costruttori ma che dia risposte di vivibilità e compatibilità ambientale ai cittadini.
Noi di Sinistra Democratica, con questo semplice e snello strumento di comunicazione, vogliamo fare solo la nostra parte per costruire una coscienza civile e democratica nel paese, vogliamo essere partecipi al processo più vasto di riaggregazione della sinistra, e ci interessa soprattutto che San Cesareo diventi una cittadina dignitosa, vivibile, dove ogni cittadino si possa sentire orgoglioso di farne parte.
Per questo vogliamo che "il PUNTO" diventi uno strumento aperto, partecipativo, collettivo, dove tutti possano dire la propria, dare contributi, sollevare critiche, sollecitare battaglie civili, denunciare soprusi... e tutto quant'altro riterrete opportuno fare per affermare la capacità critica di cui San Cesareo ha estremamente bisogno.

Montezemolo: «Il decreto sulla sicurezza atto demagogico della sinistra».
Con i decreti attuativi della sicurezza sul lavoro, «si rischia l'ultimo atto di una sinistra anti-industriale e demagogica». l'impianto del testo sulla sicurezza sul lavoro «è tutto spostato sulle sanzioni, non c'è chiarezza sulle regole - ha detto Montezemolo - così si fa demagogia, si rende difficile l'attività delle imprese serie ma si rischia di non salvare una vita in più, che noi imprenditori consideriamo il primo valore da tutelare».
Questo è il pensiero di Montezemolo della destra italiana e dell’industriale italiano ciò che li spaventa è la galera: i morti si possono sempre pagare. Certo è che il governo Berlusconi, che i nostri amministratori locali amano tanto, provvederà ad annullare il decreto sicurezza lavoro.

UN PAESE IN SVENDITA
Quando il privato è bello, ma solo per chi ci guadagna

Sarebbe il caso di dire: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ancora non siamo riusciti a farci una ragione sul perché la farmacia comunale, che rappresenterebbe una cospicua fonte di guadagno per il Comune di San Cesareo, sia gestita dall'ASP, che già altre scelte scellerate minacciano l'orizzonte sancesarese.
Avremo infatti un cimitero comunale, ma costruito e gestito dai privati, avremo un Centro Fieristico Comunale ma con terreno svenduto a privati sul quale potranno speculare, in cambio di sconti sui biglietti per i residenti.
Continua quindi la vecchia logica politica, che del resto dimostra c'è chi suggerisce un'iniziativa a proprio vantaggio (le imprese amiche) e chi esegue fedelmente e supinamente tale volere (il Comune).
Ci siamo mai chiesti se il Comune decidesse di fare l'imprenditore di se stesso, quante entrate aggiuntive ci sarebbero, e quanto queste, invece di ingrassare i soli noti, andrebbero a vantaggio dei cittadini con sgravi fiscali e riduzione delle tariffe per i servizi ai cittadini?
sdsancesareo@libero.it

lunedì 5 maggio 2008

Morire d'incenerimento in Francia

morire d'incenerimento in Francia
IL BLOG DI STEFANO MONTANARI - lunedì 05 maggio 2008

lunedì 21 aprile 2008

Il degrado ambientale della "Pidocchiosa"

Vorrei augurare buon lavoro alla nuova amministrazione comunale di San Cesareo (maggioranza e minoranza), pregandoLa cortesemente di esaminare con attenzione il seguente filmato. Sono certo che tale documento stimolerà le anime ambientali (suppongo esistenti) del suddetto consiglio, ad intraprendere le immediate misure necessarie.

sabato 19 aprile 2008

COMUNQUE CI SIAMO, E CI SAREMO

La lista La Sinistra-l'Arcobaleno per San Cesareo, ringrazia tutti gli elettori e le elettrici che hanno creduto nelle nostre idee e nelle nostre battaglie, attraverso il voto.
Siamo orgogliosi di rappresentare oltre il 7% di cittadini liberi, non condizionabili nè ricattabili con il voto, senza alcun interesse particolare, se non quello di volere un paese migliore, più vivibile e dignitoso.
Ci sentiamo la grossa responsabilità di non deludere queste aspettative, che comunque, rappresentano le attese di gran parte della popolazione di San Cesareo.
Questa dura campagna elettorale, condotta ad armi impari, senza fondi e senza appoggi da parte dei poteri forti, è stata per noi importante, perchè ci ha permesso di venire in contatto con straordinarie potenzialià umane, culturali e professionali, che nel paese esistono ma vengono ignorate e mortificate.
Noi abbiamo voluto dare voce e rappresentanza a questo importantissimo patrimonio fatto di umanità e competenze, che può essere messo al servizio di San Cesareo.
Ringraziamo il compagno Francesco Mastroianni per aver accettato di guidare in prima persona la nostra lista. La sua ha dimostrato di essere una candidatura di alto profilo morale e intellettuale, doti che sono state riconosciute, apprezzate e rispettate da tutti gli altri avversari politici.
Ora è arrivato il momento di riprendere le nostre battaglie tra la gente, a dare rappresentanza a chi non ce l'ha, a difendere gli interessi dei più deboli e dei più indifesi, a promuovere iniziative per migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini.
Il nostro impegno resterà quello di portare avanti con coerenza il nostro programma, per dare dignità a tutti i cittadini e migliorare la loro qualità di vita nel paese.
Continueremo a batterci sulle spinose questioni della raccolta differenziata porta a porta, per un Piano regolatore che difenda gli interessi dei cittadini e non solo dei costruttori, per risolvere i problemi della diffusa periferia di San Cesareo, per difendere il tessuto commerciale cittadino, per dotare il Comune di servizi efficienti e a sotegno delle categorie non protette, per combattere l'emarginazione giovanile con nuove forme di aggregazione e di servizi, per promuovere forme di partecipazione e di controllo dei cittadini sulla vita amministrativa.
La Sinistra è stata battuta elettoralmente, questo richiederà da parte nostra un profondo ragionamento ed un analisi seria sulle forme organizzative da darci e sui limiti del nostro progetto politico.
La nostra è una responsabilità enorme, perchà a San Cesareo e in Italia c'è bisogno di una
Sinistra forte, unita, rinnovata, in grado di svolgere la missione per la quale è nata, quello di cambiare lo stato di cose esistenti. Questo sistema che mette al primo posto il Mercato e l'economia, che trasforma il cittadino in consumatore, che esalta il principio della competitività su quello della solidarietà, che concepisce l'uomo, la natura e le sue risorse come fonti di sfruttamento non ci piace, e suoi nefandi effetti sono sotto gli occhi di tutti noi.
Chi vuole relegarci ad una forma residuale del passato, non sta programmando il futuro, ma lo sta distruggendo, costringendo la Società a vivere in un immutabile ed inemendabile presente, omologato e conformista, asfittico ed impersonale, regno dell'apparire più che dell'essere, luogo d'esaltazione dell'effimero, dell'artefatto e della banalità, e della soppressione della creatività, della diversità e della forza dell'immaginazione.
La cristallizzazione del presente ci viene propinata come modernità, chi vuole distruggere il il passato, come fonte di memoria storica, nega automaticamente l'aspirazione ad un futuro.
La Sinistra è progettazione continua del divenire, inteso come progresso umano e valorizzazione dell'esistente.
La Sinistra resta e resterà sempre indispensabile per il progresso dei popoli.

La Sinistra l'Arcobaleno per San Cesareo

mercoledì 16 aprile 2008

Risultati elezioni amministrative 2008

I voti riportati :

Candidato sindaco MASTROIANNI FRANCESCO voti 514 6,54% seggi -

Candidato Sindaco SABELLI SETTIMIO DETTO MIMMO voti 1.804 22,94% seggi 2

Candidato Sindaco PERA ANGELO voti 2.263 28,77% seggi 3

Candidato Sindaco PANZIRONI PIETRO voti 3.284 41,75% seggi 11

sabato 12 aprile 2008

Come bisogna comportarsi?


Chiusura in bellezza della campagna elettorale di un esponente della " sinistra l'arcobaleno" Filiberto Zaratti .

giovedì 10 aprile 2008

CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE

IL GIORNO 11 APRILE 2008 ALLE ORE 20.30 PRESSO IL PIAZZALE DELL'AUTONOMIA A SAN CESAREO , SI TERRA' LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA SINISTRA L'ARCOBALENO. INTERVERRANNO I COMPONENTI DELLA LISTA N. 3 ED IL CANDIDATO A SINDACO FRANCESCO MASTROIANNI.

venerdì 4 aprile 2008

Egr. Sig. Direttore NUOVO CORRIERE

Ringrazio il Vostro giornale, ma soprattutto il curatore della pagella del Corriere del 28.03.2008, che con la sua bocciatura mi da la possibilità di precisare alcuni aspetti della politica locale.
Ad onor del vero e della cronaca non si comprende quale sia “il resto della coalizione per una candidatura unitaria al Comune” citato nella pagella, o forse si intende il Partito Democratico che un giorno sta con la Destra e l’altro non si capisce dove?
Difatti il Sig. Veltroni con le sue dichiarazioni “che in caso di vittoria non farà mai accordi con la sinistra e in particolar modo con i comunisti”, conferma la strategia sancesarese di questo partito.
Riguardo il mancato sostegno al Sig. Angelo Pera e la sua lista popolare…, voglio ricordare che i comunisti a San Cesareo hanno memoria storica, che si confrontano pubblicamente nel proprio Congresso e Conferenza di Organizzazione, e che da esse sono scaturite le scelte effettuate alla luce dei fatti accaduti durante le due legislature precedenti, caricandosi totalmente e sempre sulle spalle candidature imposte da coloro che prima erano due partiti, e non alla semplice ricerca di qualche posto da ricoprire in Consiglio Comunale, cosa questa fatta pubblicamente dai rappresentanti dei Verdi nell’incontro con il Partito Democratico, ove, alla proposta di chiederci il sostegno al candidato Pera rispondono con la frase “ci potrebbe anche stare bene, ma che ci date?”
E difatti il posto l’hanno avuto con la candidatura nella loro lista e forse con qualche altra cosa che cercheremo di capire durante il percorso della politica a San Cesareo, offendendo anche l’autonomia e la capacità di analisi dei Comunisti Italiani e della Sinistra Democratica che con noi sono alleati.
Vorrei ancora rammentare al mio esaminando che i comunisti non hanno bisogno di scranni in Consiglio Comunale per fare politica ed occuparsi dei problemi dei più deboli, leggasi a tale proposito il comunicato stampa su http://sancesareo.blogspot.com, quindi nessuna operazione saltata.
Difatti una delle ragioni fondamentali e la giustezza di questa nostra scelta la stiamo scoprendo durante questa campagna elettorale leggendo gli slogan a temi lanciati dalla pseudo lista popolare, ove si scopre la più alta ipocrisia nel fare politica.
Uno esempio è quello del manifesto dal titolo “noi vogliamo la raccolta differenziata, e tu?
Mi scuso, ma forse colui che esamina non sa che questo signor Pera, unitamente alla sua precedente maggioranza composta dai Panzironi, Mattogno, Mariani, Gavini, Bellia, Paglia e a quelli dell’attuale sua lista è il responsabile del raddoppio della Tassa R.S.U. del 116%, che si è beffato di circa 200 cittadini presenti all’assemblea indetta dal Comitato C.L.A.R.A., ove ha promesso pubblicamente la sua convocazione, umiliando altresì circa 1.800 cittadini firmatari della petizione popolare inoltrata a lui in quanto Sindaco reggente e ai suoi caporioni regionali, rendendosi complice a pieno del carrozzone clientelare Gaia.
Alla faccia della lista popolare…
E sul ringraziamento di Panzironi & C. al fatto che la sinistra non abbia acconsentito a fare il carro, lasciamo veramente stare: costoro sono tutti suoi ex alleati, hanno condiviso tutto, dalla gestione più clientelare del Comune alla paralisi dell’attività amministrativa e politica della nostra città, lasciando la stessa ferma al 1980 in tema di opere pubbliche e di programmazione urbanistica, cogliendo l’occasione mentre scrivo per porgere un saluto a Mauro Vallerotonda per la sua coerenza politica non candidandosi con i trasformismi di giornata.
Sulla definizione di “tale” al nostro candidato a Sindaco, come a dire emerito sconosciuto, mi permetto di puntualizzare una forte contraddizione e la mancanza di curiosità in questo comportamento giornalistico.
Insomma, non si possono definire “sempre i soliti” coloro che da anni nel bene o nel male mettono il loro tempo a disposizione del pubblico interesse, mentre quelli che lo fanno per la prima volta definirli “tali”.
Forse se si fosse sentita l’esigenza di intervistare il nostro candidato a Sindaco questi giudizi approssimativi sicuramente si sarebbero potuti fugare, precisando che questa lista, la n° 3 “La Sinistra – L’Arcobaleno” non ha padrini che dall’alto tirano i fili o pagano megagalattiche cene, è libera da legacci economici con potentati affamati di affari, ed ha al suo interno anche la candidatura di un rappresentante della Comunità Romena espressione di problematiche e esperienze diverse.
Siccome i fatti sono questi, preferisco essere bocciato e ripetere l’anno.
Fatte queste considerazioni, Vi ringrazio e Vi saluto Cordialmente.
Li 02.04.2008
Antonio Pisa

martedì 1 aprile 2008

Una bellissima avventura

Visto che non ho potuto prendere parte alla presentazione ufficiale della lista e del programma elettorale, mi presento pubblicando qualche riga su di me e sul mio pensiero riguardo a questa bellissima avventura che sto vivendo, allo stesso tempo, da candidata al Consiglio Comunale e da cittadina.

Sono Claudia Passacantando, ho 25 anni, anzi quasi 26, e mi sto laureando in Beni Culturali per Operatori del Turismo presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Molti avranno già capito chi sono; sono quella ragazza che corre sempre verso la fermata del pullmann che porta a Roma e che si divide tra Università, corsi e tirocini varii!

E molti sanno che vivo in queste paese da sempre, ci sono cresciuta, anzi, diciamo che ci sto crescendo perché sono un Under 30!
Proprio perché lo conosco bene, sento di avere tutti i diritti per reclamare le mancanze di questo paese e di farmi portavoce del malcontento che proviamo noi giovani in questo paese. Ovviamente, l’ambito dal quale provengo e che sento più vicino a me è quello della cultura; ho studiato per 10 anni questo settore, insieme a quello del turismo; ho fatto corsi di formazione per capire quali sono le dinamiche che stanno dietro l’organizzazione di eventi e di attività culturali in genere, e dico che qui a San Cesareo si potrebbero fare molte cose a tal proposito. Disponiamo di una biblioteca situata in un posto strategico quale La Villetta che può diventare a tutti gli effetti un Centro Culturale e gli spazi per far nascere un cinema o un teatro certamente non mancano.

Non posso indicare tutto ciò che non è stato fatto in questo paese e per i giovani a livello di cultura e di aggregazione sociale perché l’elenco sarebbe troppo lungo ma quello che penso è che spesso siano mancati proprio il coraggio, la fantasia, (e forse anche la competenza), nel promuovere iniziative culturali di qualità. Abbiamo assistito a festicciole di rione farcite da panini col salame e vino e siparietti musicali; San Cesareo non può essere solo questo.

Stavolta le idee per realizzare belle cose che non siano solo le solite sagre ci sono, così credo che non manchino le risorse e la voglia di condividerle da parte dei giovani e di tutti i cittadini.

Io, anzi noi, vi diciamo che non vediamo l’ora di mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato finora e le nostre competenze (abbiamo qui esponenti del mondo della produzione cinematografica) per fare di San Cesareo un luogo piacevole in cui stare e dove è possibile trascorrere il tempo libero, anziché stare chiusi in casa o seduti su una panchina.

Vi ringrazio sin da adesso se ci darete questa possibilità. Grazie.

Da cittadina vi dico che secondo me l’opportunità che ci stanno dando Francesco Mastroianni e tutti i candidati consiglieri sia veramente preziosa. E penso che se per una volta riusciamo, individualmente a mettere da parte la logica degli interessi, del profitto e del favore, questa volta, noi, come paese riusciamo a rendere grande questa cittadina e grande la mentalità di tutta la collettività che la popola.

Apprezzo moltissimo le idee e i progetti per l’ambiente, per la cultura e per il sociale che ci stanno proponendo. Sono idee impregnate di buone dosi di coraggio, quel coraggio che è sempre mancato in questo paese; coraggio e audacia.
Non dobbiamo sciupare questa opportunità; la possibilità di allinearci al livello culturale dei comuni vicini, e superarli. La possibilità di essere un paese moderno, un’isola felice ed eco-sostenibile a due passi da Roma.

Siamo qui, ADESSO, perché col tempo abbiamo accumulato un patrimonio di conoscenze e di esperienze che ci farebbe piacere mettere a disposizione.

E ci siamo messi insieme perché ognuno di noi, col tempo, ha trasformato queste competenze e queste esperienze in IDEE, e non perché godiamo della visibilità che fa credere al cittadino che possiamo improvvisarci amministratori. Non ci siamo buttati insieme sul carro vincitore.

Ciò che ci fa muovere è lo spirito di cambiare questo paese perché abbiamo saputo guardarci intorno e abbiamo visto, con umiltà e mai con invidia, come gli altri paesi circostanti stiano affermando la loro storia e la loro identità per conquistare un’immagine definita e piacevole nel territorio.

Ci accusano spesso di non avere una nostra identità, qualcuno ha scritto un libro su San Cesareo intitolandolo Storia di un paese senza storia; secondo me adesso abbiamo l’opportunità di costruirci, di affermarci e di diventare addirittura un modello per tutto il territorio. Prima ho detto: “forse qui è sempre mancato il coraggio”, noi ce l’abbiamo e anche voi adesso dovete averne.

Grazie!

domenica 30 marzo 2008

Il programma in 20 punti

ELEZIONI COMUNALI DEL 13-14 Aprile 2008
CANDIDATO A SINDACO FRANCESCO MASTROIANNI

Piano Regolatore Generale non oltre sei mesi dall’insediamento della Giunta Municipale.

Risposte immediate alla zona 167 (Colle della Noce) in termini di opere igieniche sanitarie , spazi di aggregazione …….ecc.), completamento degli allacci fognari in Via dei Villini e in via G. Matteotti.

Assistenza domiciliare integrata: un servizio incaricato di soddisfare le esigenze di tutti i soggetti di qualsiasi età, aventi necessità di una assistenza continuativa, che può variare da interventi esclusivamente di tipo sociale (pulizia dell’appartamento, invio di pasti caldi, supporto psicologico, disbrigo pratiche amministrative, etc…) Ad interventi misti socio-sanitari (assistenza infermieristica, attività riabilitative, interventi del podologo, etc…).

Cercare di migliorare il servizio scolastico introducendo nella mensa prodotti biologici, ritorno alla gestione pubblica, migliore utilizzo dei mezzi di trasporto (scuolabus), al fine di ridurre le emissioni prodotte che dalla mattina presto avvelenano i nostri figli. Realizzazione di una nuova scuola media e di un asilo nido comunale.

Raccolta differenziata dei rifiuti. Il nuovo consiglio comunale varerà un programma per la gestione dei rifiuti sia per gli utenti privati che per i servizi commerciali incentivando la vendita dei prodotti ecosostenibili, con prodotti che siano esenti da imballaggi.

Installazione di centraline per il continuo monitoraggio dell’aria sulle strade di comunicazione come la Casilina e la bretella Fiano-San Cesareo.

Promuovere la produzione di elettricità in casa propria.

Costituzione dell’Ufficio di Igiene Pubblica.

Riduzione delle addizionali IRPEF alle classi più disagiate.

Sostegno alle famiglie con persone inabili.

Aiuto alle famiglie con almeno 3 figli tramite riduzione quota mensa e trasporti scuolabus.

Creare e diffondere la cultura della mobilità sostenibile (razionalizzare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, promuovendo tutti i modi innovativi e alternativi all´utilizzo dell´automobile che servano a decongestionare il traffico e a contenere l´inquinamento atmosferico).

Favorire e valorizzare lo studio dei siti archeologici di San Cesareo con programmi di promozione da concordare con le istituzioni scolastiche e associazioni specializzate che, in un percorso pluriennale, dia ai giovani la giusta conoscenza e importanza storica del territorio.

La Zona Industriale deve diventare parte integrante della città, intravedendo in essa la fonte di un indotto occupazionale per San Cesareo ed i suoi cittadini, creando le condizioni ambientali affinché nuove aziende trovino l’interesse ad insediarsi.

Proteggere il tessuto commerciale cittadino dalle iniziative invadenti della grande distribuzione, creando stimoli ed agevolazioni per coloro che intendono mantenere e sviluppare la propria attività nel centro storico e nel territorio circostante attraverso forme di collaborazione con le associazioni di categorie.

Promozione di manifestazioni ( Ente Fiera ), volte a promuovere i prodotti tipici del territorio, attivandola eventualmente più volte l’anno, con iniziative particolari e settoriali.

Ripristino del mercato settimanale in luogo più adatto e consono alle esigenze della popolazione anziana e non motorizzata, escludendo la via Casilina da ingorghi, file e incidenti.

Favorire le Associazioni che intendono usufruire degli impianti sportivi comunali, ampliando quelli esistenti .

Coinvolgimento dei cittadini nella partecipazione alla vita amministrativa, attraverso consultazioni periodiche e resoconto sull’attivita politica.

Creazione di uno sportello multilingue dove i cittadini provenienti da diversi paesi, possono trovare sostegno nella risoluzione di semplici problemi.

Se vuoi scaricare l'intero programma clicca

giovedì 20 marzo 2008

LISTA DEI CANDIDATI LA SINISTRA L'ARCOBALENO

MASTROIANNI FRANCESCO CANDIDATO A SINDACO
1 PISA ANTONIO
2 SCARAMELLA SILVIA
3 BOSTACA TOMA DANIEL
4 TIBERI RICCARDO
5 ANTONELLI DANIELE
6 BACCARINI DANIELE
7 BAZZECHI ATTILIO
8 BELPASSI ANTONELLA
9 DI MARC LUCIANO
10 GEROSI CARLO
11 MARONGIU ELENA
12 PACE AMEDEO
13 PAIFELMAN STEFANO
14 PASSACANTANDO CLAUDIA
15 PIERGENTILI MARIO
16 VIOLA EDGARDO

domenica 16 marzo 2008

COMUNICATO STAMPA

Convinto che la politica, quella vera, quella che si occupa seriamente dei problemi dei cittadini possa svolgersi non solo dall’interno delle Istituzioni, ho fatto volentieri un passo indietro riguardo la candidatura a Sindaco di San Cesareo proposta dal gruppo dirigente del mio partito e dal compagno Riccardo Tiberi per conto della Federazione dei Castelli del P.D.C.I.-

Ciò in favore di una candidatura che possa essere maggiormente al di sopra delle parti e rispettando le affermazioni derivanti anche dagli alleati della coalizione della Sinistra-L’Arcobaleno, in particolare dei rappresentanti dei Verdi, ai quali non è bastato a placare il loro “non avere nulla a che vedere con la falce e martello” presente sul simbolo per le elezioni comunali, accettata democraticamente dagli altri tre componenti la coalizione, ma che per la verità era solo un pretesto data la loro ricerca forsennata di posti palesemente manifestata nell’incontro ufficiale con il Partito Democratico in cui oggi sono presenti con una loro candidatura.

La candidatura a Sindaco di Francesco Mastroianni (convinto ambientalista http://www.inquinamento.com/), seppur meno conosciuta all’impegno politico, credo possa dare un grande contributo a portare avanti in Consiglio Comunale le battaglie della sinistra e quelle condotte dal nostro partito a livello locale sul Piano Regolatore Generale, Opere Pubbliche, Rifiuti, Cultura etc…

Inoltre lo stesso, vivendo ormai da anni nella nostra città, in un luogo ove i cittadini della zona “Torraccio” sono costretti a respirare ossido di carbonio e subire rumori assordanti a causa della bretella autostradale, può impegnarsi più direttamente all’adozione di misure che possano salvaguardare la salute di quei cittadini, i quali, ancora oggi sono sprovvisti di fognatura come quelli della zona 167 (Colle della Noce), di recente costruzione e in prossimità di un propabile inquinamento elettromagnetico data la vicinanza con l’elettrodotto dell’Enel, oltre a quella di Via dei Villini lasciata incompiuta e con il rischio di multe salatissime per coloro che vi abitano.

La coalizione “La Sinistra-L’Arcobaleno di San Cesareo”, composta da Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra Democratica e Comunità Romena può rappresentare l’unica novità nel panorama politico sancesarese, essendo le altre tutte comunque coinvolte nella più totale incapacità di governo del nostro paese, lasciandolo fermo in tema di opere pubbliche, di sviluppo programmato del territorio (P.R.G.) e culturale all’anno 1980.

Tale incapacità dimostrata attraverso gli spostamenti opportunistici e affaristici da una lista all’altra sotto forma di liste civiche, ha fatto si che personaggi in cerca di glorie e senza un minimo di capacità amministrativa governassero e lasciassero la nostra città in balia delle onde.

La lista “la Sinistra-L’Arcobaleno di San Cesareo” vuole ripartire da li, dal punto in cui è stato lasciato, per rilanciare, sul piano culturale, amministrativo e gestionale, la propria capacità di essere forza di governo all’altezza dei tempi, utilizzando al massimo le proprie capacità e facendo perno sulle grandi potenzialità economiche e sociali della città.

E’ per queste ragioni che si presenta agli elettori chiedendo di dargli quella fiducia necessaria, affinché tutti quegli strumenti utili allo sviluppo vengano attuati, oltre ad eliminare clientelismi, corruttele, degrado urbanistico e sociale.
Con “La Sinistra-L’Arcobaleno di San Cesareo” e da Sinistra si può ripartire, si può continuare e si può governare votandola e facendola votare.

Pertanto, votando la lista n° 3, con candidato Sindaco Francesco Mastroianni e scegliendo la preferenza da Voi ritenuta idonea, potrete dare un grande contributo a voltare pagina alla nostra città.

Antonio Pisa
Li 16.03.2008

giovedì 28 febbraio 2008

Incontro pubblico sui rifiuti

L’interrogazione del Consigliere Regionale Enrico Lucani, nonché quella del Senatore Salvatore Bonadonna, riaprono il dibattito politico sulla scandalosa vicenda dei rifiuti nel nostro territorio, ma soprattutto su quello regionale, la quale Regione Lazio in tema di raccolta differenziata è lungamente al di sotto della tanto vituperata Campania oggi nell’occhio del ciclone dato il fallimento, anche li, dei carrozzoni clientelari definiti Consorzi, sperando che il loro coraggio nel prendere penna e carta e scrivere non costituisca motivo per la loro emarginazione.
Difatti non si riesce a capire come la Regione Lazio, e per essa il Sig. Marrazzo possa nominare un sub-commissario per la raccolta differenziata da effettuarsi dal Consorzio Gaia, sicuramente ben pagato, il quale, va affermando con interviste altisonanti a tutta pagina che la stessa non avrebbe sicuramente dei costi inferiori.
Permettendomi di fare un suggerimento a questo signore, se vuole, gli si potrebbe dare l’indirizzo dello “stracciarolo” che passa dalle nostre parti in modo da fargli spiegare come si può vendere il ferro vecchio, il rame e altri materiali riciclabili, recuperando risorse importanti e procedere di conseguenza alla riduzione della TA. R.S.U., la quale, in soli tre anni nei nostri territori viene quasi triplicata per la bella faccia di chi ha speculato e vuole continuare a farlo impunemente.
Ma la domanda politica più pertinente che mi viene spontanea è la seguente: cosa aspettano le forze politiche più sensibili a chiedere la revoca di tale incarico frutto della più bieca lottizzazione politica, ridando ai Comuni la propria capacità e autonomia di gestire direttamente tale particolare materia, ed evitando che tali affermazioni pubbliche siano interpretate come una direttiva regionale?
Insomma, il nuovo che avanza prima che trovi la sua affermazione, gia’ risulta essere
di un vecchiume che non ha precedenti.
Su questi temi, il 06.03.2008, alle ore 18,30, presso l’aula consiliare del Comune di San Cesareo, alla presenza del Senatore Salvatore Bonadonna e del Consigliere Regionale Enrico Lucani, il C.L.A.R.A. torna ad indire un incontro pubblico, ove tutti i cittadini, le forze politiche e sociali sono invitati a partecipare.
Antonio Pisa
(passato alla Notizia, giornale locale, per la sua pubblicazione)
Li 25.02.2008

mercoledì 27 febbraio 2008

RESOCONTO INCONTRO CON IL PARTITO DEMOCRATICO

Il confronto tra La Sinistra – L’Arcobaleno e il Partito Democratico di San Cesareo non ha prodotto alcun risultato.
Alla diffusa posizione programmatica e di indirizzo politico attraverso il proprio Blog della Sinistra-L’Arcobaleno, il Partito Democratico, tramite la sua delegazione capeggiata da Paolo Scacco, fa l’invito e il richiamo a mettere da parte il passato, a pensare al futuro e a non avanzare pregiudiziali anteponendo la candidatura a Sindaco.
Alle motivazioni politiche addotte dalla Sinistra Arcobaleno sulla non candidabilita` di esponenti il Partito Democratico, dovuta alla mancata soluzione di importanti problemi sul nostro territorio fermando il Comune in tema di opere pubbliche al 1980 e` stato risposto avanzando la candidatura a Sindaco di Angelo Pera pro-Sindaco uscente.
In risposta, a titolo personale, Settimio Pelliccioni della delegazione S.A. propone il nome di Antonio Pisa creando gelo totale all’interno dell’assemblea, compresi i Verdi firmatari dell’intesa a sinistra.
L’incontro e` stato aggiornato con l’impegno a terminare prima possibile il Tour delle riunioni, impegnandosi la Sinistra Arcobaleno a sciogliere il nodo del candidato a Sindaco il giorno dopo 27.03.2008

domenica 24 febbraio 2008

Inquinamento acustico e qualità dell'aria a San Cesareo

Il Comitato “la Torraccia” nasce dalla volontà di un gruppo di cittadini di San Cesareo, paese situato a sud della Capitale che conta circa 12.000 abitanti, che hanno avuto la sventura di vedersi costruire in prossimità delle proprie abitazioni e strutture commerciali (molto in prossimità), una serie di viadotti lungo il tratto autostradale (km 575) Fiano – San Cesareo, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita : aumento dell’inquinamento dell’aria e del rumore.Disagi amplificati durante i periodi estivi, dovuti ad intenso traffico, molto più accentuati dall’apertura delle finestre, nonché del grave danno economico dovuto alla perdita di valore degli immobili.Esistono tante soluzioni per ridurre il rumore provocato dai mezzi circolanti (nuovi pannelli assorbenti ) , asfalto fonoassorbente. Anche la creazione di una stazione per il monitoraggio dell’aria sarebbe importante.Sistemare nel tratto in questione degli autovelox potrà far aumentare gli introiti e la perdita di punti degli automobilisti, ma l’inquinamento dell’aria e il rumore rimarranno gli stessi.Tenere le finestre chiuse anche d’estate …………… ? La società Autostrade risponde :1) .....Dai calcoli acustici effettuati, le barriere attualmente presenti mostrano di offrire una buona protezione a molti dei ricettori localizzati nell'area, tuttavia - probabilmente per le ragioni da Lei indicate - alcuni di essi sono esposti a livelli di rumore ancora elevati.Per questi al momento stiamo prevedendo degli interventi diretti attraverso la sostituzione (ovviamente a titolo gratuito) delle finestre con infissi isolanti autoventilati.2) .....completiamo la nostra risposta informandoLa che, rispettivamente dal 2003 e dal 2004,la carreggiata Nord e quella Sud dell'A1 al km 575 sono equipaggiate conpavimentazione drenante fonoassorbente.
Definizione di inquinamento acustico: l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi (Legge quadro 447/95)Sono di competenza dei comuni, secondo le leggi statali e regionali e i rispettivi statuti:a) la classificazione del territorio comunale secondo i criteri previsti dall'articolo 4, comma 1, lettera a);b) il coordinamento degli strumenti urbanistici già adottati con le determinazioni assunte ai sensi della lettera a);c) l'adozione dei piani di risanamento di cui all'articolo 7;2. Al fine di cui al comma 1, lettera e), i comuni, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, adeguano i regolamenti locali di igiene e sanità o di polizia municipale, prevedendo apposite norme contro l'inquinamento acustico, con particolare riferimento al controllo, al contenimento e all'abbattimento delle emissioni sonore derivanti dalla circolazione degli autoveicoli e dall'esercizio di attività che impiegano sorgenti sonore Legge quadro 447/95 Legge regionale Lazio 3 agosto 2001, n° 18 .foto 1 2 3 4 5 6 7 8 9

martedì 19 febbraio 2008

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA: SENATORE BONADONNA

Al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, Al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Premesso che:

- le problematiche concernenti la vicenda della tassazione sui rifiuti nella Regione Lazio stanno assumendo sempre più carattere di primaria importanza per le popolazioni ivi residenti;
- tali questioni hanno interessato in modo particolare alcune zone della regione portando al commissariamento del Consorzio GAIA, gestore dei Rifiuti in 44 Comuni della Regione Lazio;
- tale consorzio è stato oggetto di inchiesta da parte della Magistratura nell’ottobre 2005, inchiesta che ha portato ad arresti per falso in bilancio e truffa;
- a seguito di tali avvenimenti e per via degli astronomici aumenti tariffari richiesti ai Comuni, nell’agosto 2007 è stata fatta una petizione popolare, sottoscritta da oltre 2.000 residenti dei comuni interessati;
- nella petizione si chiedeva urgentemente l’intervento dei Consiglieri Regionali al fine di evitare il vertiginoso aumento della Tassa R.S.U. (116%) nel Comune citato, non giustificato da un aumento del costo di gestione di tali proporzioni;
- i Comuni che hanno aumentato le tariffe sui rifiuti sono in violazione dell’articolo 1, comma 184 della L. 296/2006, che alla lettera a) prevede che “il regime di prelievo relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti adottato in ciascun comune per l'anno 2006 resta invariato anche per l'anno 2007 e per l'anno 2008”;
- il Consorzio GAIA non risulta in grado di rispettare la vigente normativa in tema di contratti di lavoro non avendo corrisposto ai propri dipendenti la 13^ mensilità e minacciando il prossimo licenziamento di numerosi lavoratori,

si chiede di sapere:

- come il Governo intenda intervenire nei confronti del Commissario del consorzio GAIA, in modo da arginare l’illogica ed ingiusta richiesta di aumento della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani sui rifiuti rendendo operativo quanto sancito nella L. 296/2006, art. 1 comma 184;
- quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire il rispetto della logica contenuta nell’art. 238 del D. Lgs. 152/2006, affinché la tariffa costituisca il giusto corrispettivo per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento, senza perciò stesso divenire indebito strumento di pressione fiscale;
- se il Governo non ritenga opportuno verificare la situazione dei pagamenti e delle garanzie contrattuali dei dipendenti del Consorzio GAIA, in modo che vengano salvaguardati i diritti minimi garantiti.

Sen. Bonadonna
Roma, 18 febbraio 2008

lunedì 18 febbraio 2008

Enrico Luciani presenta un’interrogazione urgente sul Consorzio Gaia

Nella nostra Regione la vicenda rifiuti è diventata ormai di primaria importanza – è quanto afferma Enrico Luciani consigliere regionale e Presidente della Commissione Trasporti alla Pisana –
Questa problematica ha interessato un ampio territorio regionale in particolare 44 Comuni gestiti dal Consorzio Gaia.
Questi Comuni hanno visto un aumento vertiginoso della Tassa R.S.U senza aver avuto il minimo miglioramento del servizio e questo è gravissimo.
Sappiamo che nell’ottobre del 2005 il Consorzio Gaia è stato oggetto di un’inchiesta da parte della magistratura, di seguito a ciò – continua Luciani- mi è pervenuta una lettera di protesta sottoscritta da 533 cittadini del Comune di San Cesareo tramite il Comitato CLARA, firme che in seguito sono divenute 2.000.
Considerando che gli aumenti operati a carico degli utenti, in molti casi, superano o sono pari ad una mensilità di stipendio di un lavoratore medio, mettendo a dura prova la sopravvivenza di pensionati e lavoratori, e che nella finanziaria del 2007 si stabilisce chiaramente per i Comuni il divieto di superare le entrate del 2006, considerato inoltre che alcuni lavoratori obbligati al passaggio da dipendenti comunali a dipendenti del consorzio rischiano, oltre il danno la beffa, di non vedere corrisposte alcune spettanze contrattuali arrivando addirittura alla messa in discussione del mantenimento del posto di lavoro! Per queste ragioni ed altre ancora il giorno 2 febbraio c.m. ho presentato un’interrogazione urgente sull’argomento.
Credo che i cittadini - conclude Luciani- meritino risposte concrete e non vaghe promesse.


Pubblicato su Cinque giorni di venerdì 15.02.2008

mercoledì 13 febbraio 2008

LA SINISTRA DI SAN CESAREO PER UN RADICALE CAMBIAMENTO DELLA POLITICA LOCALE

I partiti della sinistra P.R.C. – S.D. - VERDI – P.d.C.I. E I Movimenti di San Cesareo prendono atto della costituzione a livello nazionale della Sinistra Arcobaleno, costituendola anche nella nostra realtà.

Ciò nel rispetto della propria autonomia politica e dei simboli che hanno caratterizzato la propria storia, convinti che questa nuova unità, basata su contenuti forti quali il lavoro, i diritti civili, l’antifascismo, il rispetto della Costituzione Repubblicana, la sanità e scuola pubblica per tutti, la tutela dell’ambiente, oltre all’uguaglianza quale concetto alla base del proprio agire politico, possano ritrovare le condizioni ottimali per ridare speranza e fiducia all’impegno di lotta delle giovani generazioni
In vista delle prossime elezioni amministrative, hanno, di comune accordo, deciso
di partecipare uniti alle trattative politiche con i partiti del centro sinistra, per verificare se esistano le condizioni per una nuova stagione politica caratterizzata da un profondo e radicale cambiamento rispetto alla fase appena conclusasi, ove la tradizione storica della sinistra sancesarese torni a dimostrare la propria capacità di governo e di realizzazione di importanti opere di cui San Cesareo ha fortemente bisogno, data la paralisi che si è venuta a creare con le ultime Giunte di Centro – Destra camuffate da liste civiche.
PRC, Sinistra Democratica, PdCI e Verdi, pongono all'attenzione di tutta la cittadinanza e delle altre forze del centro-sinistra, i punti che ritengono irrinunciabili e non trattabili al fine di giungere ad una soluzione unitaria per la guida del Comune di San Cesareo.
1) questione morale: divieto di candidarsi per chiunque sia stato rinviato a giudizio o abbia riportato condanne, anche decadute per prescrizione, oltre all’inammissibilità di qualsiasi forma di collusione con partiti o candidature di esponenti politici dichiaratamente di centro-destra o comunque collusi con la politica dettata dai caporioni locali o regionali;
2) trasparenza amministrativa: partecipazione e coinvolgimento della popolazione nelle scelte amministrative attraverso l’istituzione di momenti e indicazioni vincolanti per la nuova Giunta Municipale, come ad esempio i Consigli Circoscrizionali;
3) Adozione del nuovo Piano Regolatore Generale che veda realizzata una integrazione e armonizzazione urbanistica dei Colli con il Centro Storico, entro sei mesi dall’insediamento della nuova G.M.;
4) realizzazione immediata di una nuova scuola Media a norma e con caratteristiche moderne;
5) definizione urgente delle opere igienico-sanitarie per la nuova zona Colle della Noce;
6) principio di salvaguardia dell'interesse pubblico: il programma di governo della futura amministrazione, deve porre alla propria base la difesa dell'interesse pubblico su quello privato, abolendo all’interno del Comune qualsiasi forma di precarizzazione, effettuando una moratoria su tutte le esternalizzazioni dei servizi in essere, per porre fine alle privatizzazioni e al moltiplicarsi degli innumerevoli carrozzoni, (vedi GAIA) che invece di dotare il Comune di servizi efficienti, hanno portato ad uno spropositato aumento tariffario, a una lottizzazione spartitoria dei partiti nei vari consigli di amministrazione con stipendi spropositati per i superdirigenti, mentre nel contempo vengono messi in crisi di migliaia di posti di lavoro;
7) va attivata immediatamente a S. Cesareo “l’Agenda 21” e quindi attivare una politica di decementificazione che metta fine al dissesto urbanistico di San Cesareo e che recuperi invece i servizi infrastrutturali, topo impianti fognari e depuratori, che sono così carenti nel nostro Comune.
Rivedere ed eventualmente ritirare i faraonici progetti che consumano ulteriormente territorio senza creare il “Paese dei Balocchi” attraverso i Project Financing così pomposamente sbandierati.
Riteniamo quindi, nello stesso tempo, di alzare impetuosa la bandiera dell’interesse pubblico contro gli interessi dei pochi operatori, sempre i soliti, sempre gli stessi, che sembrano aver messo “le mani sulla Città”.

A proposito di quest'ultimo punto, i partiti della Sinistra di San Cesareo, che hanno promosso trasversalmente il Comitato CLARA, ritengono che non sia rinviabile per nessun motivo l'avvio della raccolta differenziata nel Comune di San Cesareo, e che uno dei primi atti della futura amministrazione sia rivolta in tal senso, operando di conseguenza per la riduzione della TA.R.S.U. attraverso l’applicazione del Decreto Ronchi, cioè il pagamento della stessa in base alla capacità produttiva dei rifiuti.
Inoltre, si pone l’impegno a chiedere alla Regione Lazio uno stop perentorio alle nomine clientelari per la gestione di tali Enti, invitandola ad istituire un albo pubblico con criteri predeterminati e visibili ai cittadini che ne devono sopportare i costi, i quali, come nel caso del sub-commissario Gaia per la raccolta differenziata, già si avanza da parte dello stesso l’ipotesi di un maggior costo per la differenziazione dei rifiuti, cosa questa in chiaro contrasto con esperienze nazionali ed europee.

A garanzia dell’attuazione, del rispetto delle questione poste e dell’eventuale programma sottoscritto, la Sinistra di San Cesareo ritiene che nella ipotesi di una trattativa con il Partito Democratico per la costituzione del Centro Sinistra, la guida della prossima amministrazione debba essere espressione della stessa.

PdCI, PRC,Sinistra Democratica,Verdi.

San Cesareo 12.02.2008

giovedì 31 gennaio 2008

Nasce la Sinistra a San Cesareo (RM)

In data 30 gennaio 2008, si è tenuto un incontro tra le forze della sinistra di San Cesareo. Alla riunione hanno partecipato: rappresentanti dei Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista,Sinistra Democratica e Verdi.