martedì 19 febbraio 2008

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA: SENATORE BONADONNA

Al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, Al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Premesso che:

- le problematiche concernenti la vicenda della tassazione sui rifiuti nella Regione Lazio stanno assumendo sempre più carattere di primaria importanza per le popolazioni ivi residenti;
- tali questioni hanno interessato in modo particolare alcune zone della regione portando al commissariamento del Consorzio GAIA, gestore dei Rifiuti in 44 Comuni della Regione Lazio;
- tale consorzio è stato oggetto di inchiesta da parte della Magistratura nell’ottobre 2005, inchiesta che ha portato ad arresti per falso in bilancio e truffa;
- a seguito di tali avvenimenti e per via degli astronomici aumenti tariffari richiesti ai Comuni, nell’agosto 2007 è stata fatta una petizione popolare, sottoscritta da oltre 2.000 residenti dei comuni interessati;
- nella petizione si chiedeva urgentemente l’intervento dei Consiglieri Regionali al fine di evitare il vertiginoso aumento della Tassa R.S.U. (116%) nel Comune citato, non giustificato da un aumento del costo di gestione di tali proporzioni;
- i Comuni che hanno aumentato le tariffe sui rifiuti sono in violazione dell’articolo 1, comma 184 della L. 296/2006, che alla lettera a) prevede che “il regime di prelievo relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti adottato in ciascun comune per l'anno 2006 resta invariato anche per l'anno 2007 e per l'anno 2008”;
- il Consorzio GAIA non risulta in grado di rispettare la vigente normativa in tema di contratti di lavoro non avendo corrisposto ai propri dipendenti la 13^ mensilità e minacciando il prossimo licenziamento di numerosi lavoratori,

si chiede di sapere:

- come il Governo intenda intervenire nei confronti del Commissario del consorzio GAIA, in modo da arginare l’illogica ed ingiusta richiesta di aumento della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani sui rifiuti rendendo operativo quanto sancito nella L. 296/2006, art. 1 comma 184;
- quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire il rispetto della logica contenuta nell’art. 238 del D. Lgs. 152/2006, affinché la tariffa costituisca il giusto corrispettivo per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento, senza perciò stesso divenire indebito strumento di pressione fiscale;
- se il Governo non ritenga opportuno verificare la situazione dei pagamenti e delle garanzie contrattuali dei dipendenti del Consorzio GAIA, in modo che vengano salvaguardati i diritti minimi garantiti.

Sen. Bonadonna
Roma, 18 febbraio 2008

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