martedì 1 aprile 2008

Una bellissima avventura

Visto che non ho potuto prendere parte alla presentazione ufficiale della lista e del programma elettorale, mi presento pubblicando qualche riga su di me e sul mio pensiero riguardo a questa bellissima avventura che sto vivendo, allo stesso tempo, da candidata al Consiglio Comunale e da cittadina.

Sono Claudia Passacantando, ho 25 anni, anzi quasi 26, e mi sto laureando in Beni Culturali per Operatori del Turismo presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Molti avranno già capito chi sono; sono quella ragazza che corre sempre verso la fermata del pullmann che porta a Roma e che si divide tra Università, corsi e tirocini varii!

E molti sanno che vivo in queste paese da sempre, ci sono cresciuta, anzi, diciamo che ci sto crescendo perché sono un Under 30!
Proprio perché lo conosco bene, sento di avere tutti i diritti per reclamare le mancanze di questo paese e di farmi portavoce del malcontento che proviamo noi giovani in questo paese. Ovviamente, l’ambito dal quale provengo e che sento più vicino a me è quello della cultura; ho studiato per 10 anni questo settore, insieme a quello del turismo; ho fatto corsi di formazione per capire quali sono le dinamiche che stanno dietro l’organizzazione di eventi e di attività culturali in genere, e dico che qui a San Cesareo si potrebbero fare molte cose a tal proposito. Disponiamo di una biblioteca situata in un posto strategico quale La Villetta che può diventare a tutti gli effetti un Centro Culturale e gli spazi per far nascere un cinema o un teatro certamente non mancano.

Non posso indicare tutto ciò che non è stato fatto in questo paese e per i giovani a livello di cultura e di aggregazione sociale perché l’elenco sarebbe troppo lungo ma quello che penso è che spesso siano mancati proprio il coraggio, la fantasia, (e forse anche la competenza), nel promuovere iniziative culturali di qualità. Abbiamo assistito a festicciole di rione farcite da panini col salame e vino e siparietti musicali; San Cesareo non può essere solo questo.

Stavolta le idee per realizzare belle cose che non siano solo le solite sagre ci sono, così credo che non manchino le risorse e la voglia di condividerle da parte dei giovani e di tutti i cittadini.

Io, anzi noi, vi diciamo che non vediamo l’ora di mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato finora e le nostre competenze (abbiamo qui esponenti del mondo della produzione cinematografica) per fare di San Cesareo un luogo piacevole in cui stare e dove è possibile trascorrere il tempo libero, anziché stare chiusi in casa o seduti su una panchina.

Vi ringrazio sin da adesso se ci darete questa possibilità. Grazie.

Da cittadina vi dico che secondo me l’opportunità che ci stanno dando Francesco Mastroianni e tutti i candidati consiglieri sia veramente preziosa. E penso che se per una volta riusciamo, individualmente a mettere da parte la logica degli interessi, del profitto e del favore, questa volta, noi, come paese riusciamo a rendere grande questa cittadina e grande la mentalità di tutta la collettività che la popola.

Apprezzo moltissimo le idee e i progetti per l’ambiente, per la cultura e per il sociale che ci stanno proponendo. Sono idee impregnate di buone dosi di coraggio, quel coraggio che è sempre mancato in questo paese; coraggio e audacia.
Non dobbiamo sciupare questa opportunità; la possibilità di allinearci al livello culturale dei comuni vicini, e superarli. La possibilità di essere un paese moderno, un’isola felice ed eco-sostenibile a due passi da Roma.

Siamo qui, ADESSO, perché col tempo abbiamo accumulato un patrimonio di conoscenze e di esperienze che ci farebbe piacere mettere a disposizione.

E ci siamo messi insieme perché ognuno di noi, col tempo, ha trasformato queste competenze e queste esperienze in IDEE, e non perché godiamo della visibilità che fa credere al cittadino che possiamo improvvisarci amministratori. Non ci siamo buttati insieme sul carro vincitore.

Ciò che ci fa muovere è lo spirito di cambiare questo paese perché abbiamo saputo guardarci intorno e abbiamo visto, con umiltà e mai con invidia, come gli altri paesi circostanti stiano affermando la loro storia e la loro identità per conquistare un’immagine definita e piacevole nel territorio.

Ci accusano spesso di non avere una nostra identità, qualcuno ha scritto un libro su San Cesareo intitolandolo Storia di un paese senza storia; secondo me adesso abbiamo l’opportunità di costruirci, di affermarci e di diventare addirittura un modello per tutto il territorio. Prima ho detto: “forse qui è sempre mancato il coraggio”, noi ce l’abbiamo e anche voi adesso dovete averne.

Grazie!

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