mercoledì 13 febbraio 2008

LA SINISTRA DI SAN CESAREO PER UN RADICALE CAMBIAMENTO DELLA POLITICA LOCALE

I partiti della sinistra P.R.C. – S.D. - VERDI – P.d.C.I. E I Movimenti di San Cesareo prendono atto della costituzione a livello nazionale della Sinistra Arcobaleno, costituendola anche nella nostra realtà.

Ciò nel rispetto della propria autonomia politica e dei simboli che hanno caratterizzato la propria storia, convinti che questa nuova unità, basata su contenuti forti quali il lavoro, i diritti civili, l’antifascismo, il rispetto della Costituzione Repubblicana, la sanità e scuola pubblica per tutti, la tutela dell’ambiente, oltre all’uguaglianza quale concetto alla base del proprio agire politico, possano ritrovare le condizioni ottimali per ridare speranza e fiducia all’impegno di lotta delle giovani generazioni
In vista delle prossime elezioni amministrative, hanno, di comune accordo, deciso
di partecipare uniti alle trattative politiche con i partiti del centro sinistra, per verificare se esistano le condizioni per una nuova stagione politica caratterizzata da un profondo e radicale cambiamento rispetto alla fase appena conclusasi, ove la tradizione storica della sinistra sancesarese torni a dimostrare la propria capacità di governo e di realizzazione di importanti opere di cui San Cesareo ha fortemente bisogno, data la paralisi che si è venuta a creare con le ultime Giunte di Centro – Destra camuffate da liste civiche.
PRC, Sinistra Democratica, PdCI e Verdi, pongono all'attenzione di tutta la cittadinanza e delle altre forze del centro-sinistra, i punti che ritengono irrinunciabili e non trattabili al fine di giungere ad una soluzione unitaria per la guida del Comune di San Cesareo.
1) questione morale: divieto di candidarsi per chiunque sia stato rinviato a giudizio o abbia riportato condanne, anche decadute per prescrizione, oltre all’inammissibilità di qualsiasi forma di collusione con partiti o candidature di esponenti politici dichiaratamente di centro-destra o comunque collusi con la politica dettata dai caporioni locali o regionali;
2) trasparenza amministrativa: partecipazione e coinvolgimento della popolazione nelle scelte amministrative attraverso l’istituzione di momenti e indicazioni vincolanti per la nuova Giunta Municipale, come ad esempio i Consigli Circoscrizionali;
3) Adozione del nuovo Piano Regolatore Generale che veda realizzata una integrazione e armonizzazione urbanistica dei Colli con il Centro Storico, entro sei mesi dall’insediamento della nuova G.M.;
4) realizzazione immediata di una nuova scuola Media a norma e con caratteristiche moderne;
5) definizione urgente delle opere igienico-sanitarie per la nuova zona Colle della Noce;
6) principio di salvaguardia dell'interesse pubblico: il programma di governo della futura amministrazione, deve porre alla propria base la difesa dell'interesse pubblico su quello privato, abolendo all’interno del Comune qualsiasi forma di precarizzazione, effettuando una moratoria su tutte le esternalizzazioni dei servizi in essere, per porre fine alle privatizzazioni e al moltiplicarsi degli innumerevoli carrozzoni, (vedi GAIA) che invece di dotare il Comune di servizi efficienti, hanno portato ad uno spropositato aumento tariffario, a una lottizzazione spartitoria dei partiti nei vari consigli di amministrazione con stipendi spropositati per i superdirigenti, mentre nel contempo vengono messi in crisi di migliaia di posti di lavoro;
7) va attivata immediatamente a S. Cesareo “l’Agenda 21” e quindi attivare una politica di decementificazione che metta fine al dissesto urbanistico di San Cesareo e che recuperi invece i servizi infrastrutturali, topo impianti fognari e depuratori, che sono così carenti nel nostro Comune.
Rivedere ed eventualmente ritirare i faraonici progetti che consumano ulteriormente territorio senza creare il “Paese dei Balocchi” attraverso i Project Financing così pomposamente sbandierati.
Riteniamo quindi, nello stesso tempo, di alzare impetuosa la bandiera dell’interesse pubblico contro gli interessi dei pochi operatori, sempre i soliti, sempre gli stessi, che sembrano aver messo “le mani sulla Città”.

A proposito di quest'ultimo punto, i partiti della Sinistra di San Cesareo, che hanno promosso trasversalmente il Comitato CLARA, ritengono che non sia rinviabile per nessun motivo l'avvio della raccolta differenziata nel Comune di San Cesareo, e che uno dei primi atti della futura amministrazione sia rivolta in tal senso, operando di conseguenza per la riduzione della TA.R.S.U. attraverso l’applicazione del Decreto Ronchi, cioè il pagamento della stessa in base alla capacità produttiva dei rifiuti.
Inoltre, si pone l’impegno a chiedere alla Regione Lazio uno stop perentorio alle nomine clientelari per la gestione di tali Enti, invitandola ad istituire un albo pubblico con criteri predeterminati e visibili ai cittadini che ne devono sopportare i costi, i quali, come nel caso del sub-commissario Gaia per la raccolta differenziata, già si avanza da parte dello stesso l’ipotesi di un maggior costo per la differenziazione dei rifiuti, cosa questa in chiaro contrasto con esperienze nazionali ed europee.

A garanzia dell’attuazione, del rispetto delle questione poste e dell’eventuale programma sottoscritto, la Sinistra di San Cesareo ritiene che nella ipotesi di una trattativa con il Partito Democratico per la costituzione del Centro Sinistra, la guida della prossima amministrazione debba essere espressione della stessa.

PdCI, PRC,Sinistra Democratica,Verdi.

San Cesareo 12.02.2008

Nessun commento: